Classificazione Nazionale delle Strutture Agrituristiche
Anche gli agriturismi, così come gli hotel, hanno una loro griglia di valutazione nazionale, introdotta dal MIPAAF con il Decreto del 13 febbraio 2013 ed elaborata in collaborazione con il Dipartimento del Turismo, le Regioni, le Associazioni Agrituristiche, l’Istat e il Touring Club.
I parametri di riferimento individuati per la classificazione, tengono conto del livello di comfort offerto dalle singole strutture, ma anche delle caratteristiche generali dell’azienda, delle alternative ricreative e di svago proposte alla clientela o dei servizi che l’azienda è in grado di erogare in termini di valorizzazione dei prodotti e dell’agricoltura locale, del paesaggio e dei territori.
Come per gli alberghi, la classificazione è suddivisa in cinque categorie, che rappresentano, in maniera progressiva, su una scala di valori da 1 a 5, i diversi standard di servizio, diversificati per articolazione e completezza. A partire dal livello 1, che indica comunque un’azienda provvista dei requisiti previsti dalla legge per l’esercizio dell’attività agrituristica, fino al più alto, il livello 5, riservato ad aziende che presentano un’offerta di livello elevato, caratterizzata da particolare eccellenze sotto l’aspetto ricettivo o agricolo-paesaggistico.
Sono classificabili soltanto aziende agrituristiche che offrono il servizio di ospitalità, con o senza la prestazione di altri servizi. In tutti gli altri casi, l’azienda può comunque richiedere l’utilizzo del marchio nazionale “Agriturismo Italia”, sottoscrivendo un semplice atto d’impegno, redatto attraverso la modulistica apposita (vedi “Dichiarazione al rispetto delle norme d’uso del marchio Agriturismo Italia”). Lo scopo della classificazione è quello di garantire una maggiore trasparenza dell’offerta agrituristica, per favorire l’incontro tra domanda ed offerta e rispondere, in maniera efficace, alle esigenze di una clientela sempre più esigente ed informata.
Criteri omogenei di classificazione: simboli e significato
Livello 1: Azienda che offre soltanto le attrezzature e i servizi minimi previsti dalla legge in condizioni di necessaria igiene e funzionalità.
Livello 2: Azienda che offre, in forma semplice, attrezzature e servizi oltre il minimo previsto dalla legge in un contesto organizzativo e paesaggistico-ambientale che presenta sporadiche emergenze dalla normalità.
Livello 3: Azienda "media" che offre, con alcune rifiniture organizzative o qualità strutturali, attrezzature e servizi che evidenzino anche la caratterizzazione agricola e naturalistica dell'accoglienza, in un contesto paesaggistico-ambientale di buona qualità.
Livello 4: Azienda che cura armonicamente il comfort e la caratterizzazione agricola e naturalistica dell'accoglienza, mettendo a disposizione dell'ospite un complesso di attrezzature e servizi di livello elevato in un contesto paesaggistico-ambientale eccellente.
Livello 5: Azienda che, oltre ai requisiti propri della categoria 4, presenta particolari eccellenze nella prestazione dei servizi, nelle peculiarità del contesto paesaggistico-ambientale e nella evidenza della caratterizzazione agricola e naturalistica dell'ospitalità.
Nel Lazio il sistema di Classificazione Nazionale delle attività agrituristiche è in vigore dal 2014. Nella nostra regione, la classificazione avviene per auto-attribuzione da parte dell'imprenditore agricolo, che ne dà comunicazione all'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'innovazione dell'Agricoltura del Lazio (ARSIAL), tramite l'apposita modulistica. In assenza di parere contrario, l'impresa può utilizzare la classe richiesta trascorsi 30 giorni dall'invio della comunicazione. Attraverso verifiche periodiche, l'Arsial provvede all'accertamento dei requisiti dichiarati dall'imprenditore.
Il Regolamento Regionale n. 29 del 1 dicembre 2017, unico attualmente in vigore, conferma i criteri di classificazione introdotti in precedenza, ma dispone per lo svolgimento delle pratiche l’avvio di una procedura informatizzata, ancora in corso di adozione, da eseguire sul portale nazionale www.agriturismoitalia.gov.it
Ad oggi, la procedura on-line, per la quale il Lazio è stato indicato dal MIPAAF come Regione pilota, risulta in via di ultimazione. Fino ad allora, le aziende sono invitate a presentare l’Istanza di Classificazione e/o la Dichiarazione d’Impegno al Rispetto delle Norme D’uso del Marchio “Agriturismo Italia”, utilizzando esclusivamente la modulistica reperibile su questo sito o sul sito istituzionale di Arsial: da trasmettere a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo arsial@pec.arsialpec.it o tramite raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata ad Arsial – Area Sviluppo Territoriale e Rurale, Mercati, Energia – via Rodolfo Lanciani, 38 – 00162 Roma. In alternativa, l’intera documentazione può essere consegnata a mano al protocollo generale dell’Agenzia.